Vito Iacono esprime la sua solidarietà al personale, alla direzione sanitaria, agli operatori ospedalieri e ai pazienti del PO Rizzoli di Ischia per la decisione di aprire un nuovo cantiere. Questa scelta, secondo Iacono, stravolge l’organizzazione di una struttura già in difficoltà per la carenza di personale e altre criticità.
Iacono non mette in dubbio la necessità di interventi per la sicurezza della struttura, ma critica la tempistica e le modalità di esecuzione, che penalizzano utenti e operatori. Sostiene che l’apertura del cantiere sia motivata dalla necessità di non perdere i finanziamenti del PNRR, ma ritiene che si potesse fare diversamente, ad esempio trasferendo i fondi sull’ampliamento e liberando risorse per il successivo intervento di collegamento.
Dopo il crollo all’ingresso e un intervento tampone diventato definitivo, Iacono si aspettava un piano di interventi più completo per rendere pienamente fruibile l’area. L’unica nota positiva è la riapertura di una delle stanze della chirurgia al primo piano, chiusa dal crollo e ora miracolosamente agibile.
Il consigliere del comune di Forio critica anche il luogo comune “meno male che ce l’abbiamo questo ospedale”, ritenendolo offensivo e inadeguato rispetto al ruolo strategico del presidio sanitario per la comunità. Conclude ringraziando chi, tra mille difficoltà, continua a garantire le prestazioni sanitarie e auspicando un comunicato di scuse all’utenza con una descrizione del nuovo assetto organizzativo e logistico della struttura.
