Ancora una “Bandiera blu” per la Campania, che si aggiunge alle 19 precedenti, e si tratta di un riconoscimento particolarmente significativo visto che la nostra regione, già ai vertici nazionali del “mare pulito”, può contare ora anche sulla piena balneazione delle spiagge di Baia Domizia.
Venti “Bandiere blu” della Fee collocano la Campania al terzo posto in Italia, insieme alla Calabria, per il mare pulito, dopo la Liguria e la Puglia ma tra queste sono escluse le isole di Ischia e Procida.
L’assenza di bandiera blu nelle isole campane, tranne Anacapri sul versante opposto di Capri che è stato l’unico ad ottenere il vessillo anche grazie alla presenza della Grotta Azzurra, che sono ormai da decenni il simbolo del turismo nella regione e sono globalmente riconosciute come eccellenze naturalistiche che, di anno in anno, attirano decine di migliaia di turisti, lascia molto deluso e perplessi.
Una delle grandi sorprese della certificazione bandiera blu 2024 è l’assenza di tutti le località isolane tranne Anacapri. Il versante opposto di Capri, infatti, è stato l’unico ad ottenere il vessillo anche grazie alla presenza della Grotta Azzurra.
La costa campana si laurea nuovamente come quella con più riconoscimenti del Meridione, un risultato prestigioso ottenuto grazie al Cilento che conferma tredici vessilli.
La cerimonia si è tenuta ieri presso la sede del Cnr di Roma, alla presenza del ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Mesumeci, del presidente di Fee Italia, Cladio Mazza e degli amministratori dei 236 comuni insigniti del riconoscimento.