COMUNICATO STAMPA
C’è grande attesa per la presentazione al pubblico, nell’antico carcere del Molino, mercoledì 31 agosto alle ore 19.00, del libro di Francesco Mattera intitolato «Kitty, il gatto tigre e altri racconti». Pubblicato da Discover Italia editore (collana «I Nativi», illustrazioni di Monica Hernandez, 118 pagine, euro 20), il raffinatissimo volume dalla brillante veste grafica, attraverso 8 storie originali, apre una finestra sui segreti di un mondo ischitano bello e ricco di sorprese, suoni e colori di cui, in prevalenza, sono protagonisti gli animali che assumono caratteristiche favolose, con ambientazioni reali che sconfinano nel mito. Così tra gatti, conigli, uccelli e piante, luoghi e atmosfere, spiccano gli uomini e le donne che popolano le storie, e si muovono all’unisono lungo un privilegiato percorso emozionale.
L’evento si avvale del patrocinio del Comune di Ischia, della Biblioteca Antoniana, del Centro Studi isola d’Ischia e sarà introdotto e coordinato da Ciro Cenatiempo. L’attrice Milena Cassano curerà la lettura di una selezione di brani. Con l’autore, interverranno Carmen Criscuolo, Lucia Annicelli, Pasquale Balestriere e Monica Hernandez.
«Questo libro nasce da una passione, quella che l’autore ardentemente nutre per il racconto, la narrazione; e, prima ancora, per il mondo che, in questa silloge di storie, è minutamente e certo affettuosamente descritto», così sottolinea Pasquale Balestriere nella prefazione del libro. «Partiamo da qui – aggiunge il professore Balestriere – dall’attrazione che Francesco Mattera avverte per questo mondo – che poi è quello della nostra isola – e per la natura che lo connota e lo perfonde di grazia. Ciò è peraltro immediatamente evidente e – come si vedrà – testimoniato, dal suo cursus studiorum e dall’attività lavorativa svolta, sicché appaiono composte in felice sintesi aspirazioni ed esigenze della sua vita: quello che studia, egli ama; quello che ama, egli vive; quello che vive egli ci narra, con la dolce pacatezza di chi, attraverso la natura, si dispone a capire il senso stesso dell’esistere. Franco – così comunemente lo chiamano gli amici – ama totalmente la natura, in tutte le sue espressioni, ma segnatamente nelle erbe, nei fiori e nelle piante; e poi nei campi, nelle colline, nei paesaggi, e anche degli esseri viventi, insomma in tutto quel piccolo universo circoscritto dal mare, ma tuttavia “epitome del mondo”, secondo la felice definizione che di Ischia diede il filosofo George Berkeley, assolutamente incantato di fronte a tanta e varia bellezza».
Francesco «Franco» Mattera, notissimo sull’isola per la sua professione di agronomo, «ha interessi variegati, complessi; una finissima e libera curiosità; non si sente allineato – si legge nell’aletta di copertina – con il pensiero dei contemporanei, e si considera eretico e visionario rispetto ai naturalisti d’avanguardia. È il manifesto di una vita vissuta intensamente, con l’occhio puntato in maniera quasi maniacale sull’isola dove vive». Franco Mattera «si spinge in profondità negli animi: scruta minuziosamente gli atteggiamenti e la giungla di culture e sentimenti che gli stanno intorno, li decifra e ricompone in modo realistico. Ha un amore totale e totalizzante per la propria terra, il mondo di contadini e braccianti, persone semplici della cui spontaneità si nutre, immagazzinando nella memoria quante più cose da restituire, poi, nei racconti».