A stagione turistica avviata, a Ischia, e cioè sull’Isola dove nelle settimane scorse grazie al “Comitato di Lotta dei Lavoratori Stagionali e non” è partita in tutta Italia la lotta di piazza, non si ferma la protesta dei lavoratori stagionali che mercoledì prossimo 8 luglio, daranno vita ad un nuovo presidio di protesta. Dopo le manifestazioni tenute a piazza degli Eroi ed in piazza Antica Reggia, questa volta il presidio si terrà a Ischia Ponte, e precisamente nel parcheggio antistante la sede INPS che, tra l’altro, risulta essere ancora vergognosamente chiusa nonostante l’impellente necessità di migliaia e migliaia di lavoratori isolani di dover chiedere informazioni circa le loro pratiche. Sarà anche la prima manifestazione che si terrà sull’Isola dopo l’importante costituzione, in Italia, del “Coordinamento Nazionale Stagionali in Lotta” a cui aderisce il nostro Comitato e di cui sarà diffuso un importante documento rivendicativo ne in cui, con la coerenza e la determinazione di sempre, saranno attaccate le responsabilità politiche che ci sono dietro l’impoverimento di migliaia e migliaia di lavoratori. “E’ vero – spiega Gennaro Savio, Presidente del “Comitato di Lotta dei Lavoratori Stagionali e non dell’Isola d’Ischia” -, che in questi giorni in molti hanno ripreso a lavorare e che dunque anche per questo la presenza dei lavoratori potrà essere limitata, ma certamente non possiamo starcene a casa e arrestare la lotta visto la gravità della situazione e la povertà dilagante che sta colpendo la maggior parte dei lavoratori stagionali i quali, purtroppo, se le cose non cambieranno, andranno incontro ad almeno due anni di fame nera. Le nostre rivendicazioni sono chiare. Innanzitutto chiediamo, com’è giusto e naturale che sia, il riconoscimento dello status di stagionali a tutti coloro che durante l’anno fanno richiesta e ottengono la Naspi. Chiediamo con forza il riconoscimento dei Bonus del governo Conte relativi ai mesi di marzo, aprile e maggio e quello di trecento euro al mese per quattro mesi della regione Campania, senza i quali vengono sottratti dalle tasche di ogni lavoratore ben 3400 euro. Inoltre si chiede il ripristino della vecchia indennità di disoccupazione e in attesa che ciò avvenga, il prolungamento della Naspi dal 1 giugno scorso e sino alla prossima assunzione nel 2021 a tutti i lavoratori attualmente disoccupati e a coloro che, ripreso a lavorare, al massimo tra due, tre mesi saranno licenziati. Infine chiediamo un unico CCNL per tutto l’indotto turistico ed un salario minimo di 9 euro lordi l’ora che porti a rialzo i tabellari retributivi. Inoltre, a nome del “Coordinamento Nazionale Stagionali in Lotta”, in piazza sarà presente il salvagente-salvadiritti, un modo simbolico per salvare dall’annegamento sociale la categoria fantasma degli stagionali. Rivolgo l’invito a partecipare al presidio di mercoledì – ha concluso Gennaro Savio – a tutti i lavoratori isolani. L’unica possibilità che abbiamo per cercare di uscire dallo stato di povertà a cui ci stanno condannando, è la lotta di piazza. Diversamente faremo la fame per almeno due anni. Quindi incontriamoci mercoledì alle ore 9.00 all’esterno della sede INPS di Ischia Ponte”.
COMUNICAZIONE IMPORTANTE PER L’EMERGENZA SANITARIA
Nel propagandare l’iniziativa e nel ricordare che in merito sono individuali le responsabilità di chi eventualmente dovesse disattendere tali norme, si sottolinea che i partecipanti, durante il presidio saranno tenuti tassativamente, così come previsto dalla normativa in vigore al rispetto della distanza di almeno un metro l’uno dall’altro. Seppur non obbligatoria nei luoghi all’aperto, si consiglia l’uso della mascherina. I partecipanti, inoltre, saranno invitati a raggiungere il luogo dell’iniziativa autonomamente e singolarmente e a disperdersi al termine della stessa con identiche modalità.