Nella mattina odierna, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Torre del Greco hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre individui, accusati di estorsione aggravata dal metodo camorristico e dalla finalità di agevolazione del clan Mazzarella. L’ordinanza è stata emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Napoli su delega del Procuratore della Repubblica di Napoli.
Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Napoli, hanno avuto origine nel 2022, quando due fratelli, titolari di un esercizio commerciale e di una ditta di facchinaggio situati all’interno del porto di Napoli, hanno denunciato di essere vittime di estorsioni. Gli indagati avrebbero richiesto una tangente di 500 € mensili e una somma ulteriore per gli anni passati, al fine di permettere alle vittime di continuare a esercitare la loro professione nel porto di Napoli.
Gli estorsori avrebbero utilizzato violenza fisica e la forza intimidatrice del clan Mazzarella per ottenere il pagamento delle somme richieste. Le prove raccolte dalle dichiarazioni delle vittime e dalle indagini tecniche hanno portato all’acquisizione di gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati.
A causa della pericolosità dei tre individui e delle modalità mafiose utilizzate, è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Va sottolineato che il provvedimento è una misura cautelare e i destinatari sono presunti innocenti fino a sentenza definitiva.
