di Lella Baldino
Referente Amici Unicef Isola d’Ischia
“Oggi siamo qui riuniti, come una grande famiglia, per consegnare il frutto del nostro impegno. Con entusiasmo e creatività abbiamo realizzato e venduto oggetti unici con l’obiettivo di sostenere iniziative così importanti come quelle dell’Unicef. Sappiamo che il nostro piccolo contributo potrà fare la differenza per molti bambini nel mondo, aiutandoli a crescere in un ambiente sano e sicuro e a ricevere l’istruzione che meritano. Siamo orgogliosi di poter dire che abbiamo fatto la nostra parte per costruire un mondo migliore”.
Con queste bellissime parole, palesemente emozionato, Giovanni, un alunno del tempo prolungato del segmento media dell’istituto comprensivo “Ischia 2 – Scotti”, di Ischia, nei giorni scorsi, durante una cerimonia ufficiale, ha consegnato la raccolta fondi del Natale Unicef 2024 della propria scuola.
Un messaggio bellissimo perché in primo piano risalta il senso di “famiglia”, la grande famiglia Unicef della quale Giovanni si sente parte e la sicurezza che il loro contributo “farà la differenza” per i bambini del mondo, regalando loro la speranza di un futuro migliore.
Questo ragazzo di appena 12 anni rappresenta appieno lo spirito della nostra manifestazione che, da 36 anni, spinge docenti, dirigenti scolastici, il mondo della scuola tutto, con gli alunni e i genitori, a muoversi insieme per realizzare il miracolo del nostro Natale per l’Unicef. E rispecchia la cura amorevole dei docenti della scuola isolana nell’educarli alla solidarietà.
Ci siamo ritrovati a Casamicciola il 15 dicembre 2024, in centinaia, a sfilare lungo il corso di questo Comune meravigliosamente ospitale, mentre l’odore di pizze e pizzette, preparate dalle instancabili mani delle maestre dell’istituto comprensivo “Mennella” di Lacco Ameno, riempiva l’aria di queste bontà appena fritte e i calici dell’AperiUnicef dell’IPS Telese si alzavano a festeggiare una inaspettata giornata di sole.
Nel frattempo l’Orchestra territoriale verticale junior, formata da circa 70 alunne e alunni del Liceo Musicale Buchner e delle scuole secondarie di primo grado a indirizzo musicale, amorevolmente guidati dai maestri di musica, riempiva l’aria di note leggere, sulle quali avanzavano le pattinatrici seguite da pastorelli, pescatori e contadini del Presepe Vivente e le danze allegre, i canti gioiosi dei piccoli, si alzavano a completamento di una mattinata di pura felicità. E in questa piazza animatissima, le Pigotte, bambole simbolo dell’Unicef, dondolavano lievi nella loro straordinaria bellezza, legate ad un sostegno improvvisato che la loro “mamma”, la meravigliosa Linda, insieme ad altre mamme, a docenti, alunne e alunni aveva realizzato in mesi e mesi di operoso lavoro.
Il sorprendente ed inaspettato risultato di questa sinergia sono 12.144 euro. I ringraziamenti non sono solo doverosi, ma davvero fatti col cuore.
Prima di tutto al Comune di Casamicciola Terme, che ci ha accolto e seguito passo passo, rispondendo a tutte le nostre richieste, ed alla Polizia Municipale che ha vigilato sul corretto svolgimento della manifestazione. Ai dirigenti scolastici delle scuole partecipanti: Circolo Didattico Ischia 1, ICS Ischia 2 – Scotti, ICS Ibsen, Scuola dell’infanzia paritaria Santa Maria della Provvidenza, ICS Mennella, ICS Baldino, ICS Forio 1, Liceo Statale Buchner, IPS Telese; alle meravigliose maestre e maestri di vita; a Linda, la nostra mamma delle Pigotte; ai preziosi volontari della Croce Rossa Italiana – sede di Ischia e dell’Associazione Nazionale Carabinieri – sezione di Ischia sempre al nostro fianco per garantire sicurezza e serenità; alle Sisters Skating Ischia e ai Re Magi dell’ASD Aragona Arabians, che da anni aprono e chiudono la sfilata del Presepe Vivente; alla Pro Mandra di Ischia, che ha vestito i Re Magi; a Edil Casamicciola e alla ditta Franco Mattera, che hanno allestito il Mercatino della Solidarietà; a Federica per i gazebo; al Forno Romeo da Elio, ai supermercati Decò di Lacco Ameno e a Enzo De Siano che hanno fornito i materiali al gazebo “Pizza for Life”; a Carmen, che da anni “dirige” con maestria e dà voce al nostro Natale Unicef; a tutte le alunne e gli alunni che, con le loro famiglie, hanno lavorato per mesi affinché il calore della nostra isola confortasse, anche se per un solo momento, i bambini della guerra, tanti, troppi nel Mondo, della fame, delle malattie, del dolore.