La chiusura agli imbarchi per i mezzi pesanti dal porto di Pozzuoli a causa del bradisismo che ha causato l’innalzamento della banchina rappresenta un grave rischio per le isole di Ischia e Procida, con potenziali conseguenze critiche per il turismo, l’approvvigionamento di beni essenziali e la vita quotidiana degli abitanti.Â


Le Misure di Caremar e Medmar
La compagnia di navigazione Caremar ha giĂ interrotto la vendita di biglietti per autobus e mezzi pesanti sulle tratte Pozzuoli-Ischia-Procida, una decisione motivata dalle difficoltĂ operative legate all’innalzamento delle banchine provocato dal fenomeno del bradisismo.
Allo stesso tempo, Medmar, in una lettera indirizzata ai sindaci delle isole e alla Regione Campania, ha ventilato la possibilità di sospendere completamente l’imbarco di mezzi pesanti dal porto di Pozzuoli.

Conseguenze per le Isole
Lo stop agli imbarchi di mezzi pesanti rischia di aggravare una situazione giĂ delicata:
– Turismo: la stagione turistica in arrivo potrebbe essere compromessa dalla mancanza di accessibilitĂ per autobus turistici e camper.
– Approvvigionamenti: le isole potrebbero affrontare difficoltĂ nel trasporto di beni essenziali, inclusi rifornimenti per scuole, ospedali e attivitĂ commerciali.
– Impatto economico: il blocco dei collegamenti influirebbe negativamente sull’economia delle isole, fortemente dipendente dal trasporto marittimo.
Appello per Soluzioni Urgenti



Le compagnie di navigazione hanno sollecitato interventi tempestivi da parte della Regione Campania per risolvere la problematica. Una proposta giĂ avanzata nel 2023 prevede l’installazione di pontili galleggianti, soluzione che potrebbe mitigare gli effetti del bradisismo, ma al momento non è stata ancora implementata.
Pozzuoli rimane un nodo cruciale per i collegamenti marittimi con il Golfo di Napoli, e un intervento immediato è necessario per evitare ulteriori disagi e garantire continuità territoriale con Ischia e Procida. Le autorità locali e regionali sono chiamate ad agire con urgenza per preservare il benessere delle comunità isolane e il loro sviluppo economico.