La quarta edizione del Premio Internazionale “Domenico Savio”, tenutasi sabato 29 marzo presso le Antiche Terme Comunali di Ischia, è stata un evento carico di emozioni e umanità, come sottolineato da Gennaro Savio, promotore dell’iniziativa.
Con un sentito ringraziamento a tutti i premiati, Savio ha evidenziato il valore umano straordinario che ha caratterizzato la serata, lasciando una traccia indelebile nei cuori di chi ha partecipato.

L’evento ha raggiunto il suo apice emotivo con un momento straziante e simbolico: l’abbraccio e il pianto condivisi tra Orsola Migliaccio, che nella tragica frana di Monte Vezzi del 2006 ha perso il marito e le tre figlie, e Mario Sanna e sua moglie Stefania, che nel terremoto del centro Italia del 2016 hanno perso un figlio. Nonostante il dolore immenso, Sanna e la moglie hanno combattuto per una battaglia di civiltà sociale, ottenendo riconoscimenti per i diritti dei terremotati.
Il Premio Internazionale “Domenico Savio”, dedicato alla memoria del politico e giornalista comunista scomparso nel 2020, si conferma non solo come un momento di celebrazione e riconoscimento, ma come un simbolo di empatia e solidarietà. Gennaro Savio ha sottolineato che chi non ha partecipato ha perso un’importante opportunità di “toccare con mano il senso dell’umanità,” una qualità che ha brillato in ogni testimonianza e gesto della serata.
Savio ha espresso gratitudine verso tutti i premiati che, con la loro straordinaria umanità e il coraggio di condividere le loro storie, hanno regalato momenti di profonda commozione al pubblico. La loro presenza ha illuminato la serata, trasformandola in un evento che trascende il semplice riconoscimento per diventare un vero e proprio inno alla dignità e alla resilienza.
Questa edizione del Premio “Domenico Savio” ha dimostrato, ancora una volta, che la forza dell’umanità può unire le persone e generare emozioni che lasciano il segno. L’isola di Ischia si è fatta portavoce di un messaggio universale di solidarietà e speranza, rendendo omaggio a chi, nonostante il dolore, continua a lottare per la dignità e i diritti di tutti.