di Elena Mazzella| Il sindaco di Procida, Dino Ambrosino, affronta con determinazione il problema del traffico sull’isola, sottolineando come le difficoltà non siano legate al numero di veicoli, ma piuttosto a strade strette e abitudini di guida non sempre rispettose del codice della strada. Attraverso controlli intensificati, nuove tecnologie e regolamentazioni, l’amministrazione punta a migliorare la mobilità e la sicurezza per residenti e turisti.
“Nei primi due mesi del 2025,” spiega il sindaco Ambrosino, “abbiamo incassato 12.000 euro in multe per infrazioni al Codice della Strada, un dato che, rispetto al bilancio corrente del comune di 12 milioni di euro, dimostra che non abbiamo bisogno di fare cassa con il traffico.”
Con 4.500 automobili per 10.000 abitanti, Procida presenta una delle medie più basse d’Italia, ma il vero problema rimane la convivenza tra veicoli e pedoni su strade strette. Un dato interessante è rappresentato dalla diffusione delle biciclette elettriche, che sull’isola sfiorano le 5.000 unità, una percentuale tra le più alte del Paese. Tuttavia, il sindaco sottolinea che queste possano rappresentare una valida alternativa solo se guidate con rispetto delle regole.
Negli ultimi dieci anni, i turisti sbarcati sull’isola sono più che raddoppiati, passando dai 180.000 del 2015 ai 400.000 attuali. Questo aumento comporta inevitabilmente un incremento del traffico, nonostante il potenziamento dei mezzi pubblici introdotto dopo il riconoscimento di Procida come Capitale della Cultura. “Nel 2015 circolavano solo 4 o 5 autobus, mentre oggi percorrano il doppio dei chilometri. Anche i taxi, pur mantenendo il numero fisso di 30, effettuano molti più viaggi rispetto al passato,” commenta Ambrosino.
L’isola ha inoltre istituito regolamentazioni innovative, come il divieto di sbarco estivo per i veicoli provenienti da tutta Italia, e ha ampliato gli spazi pedonali, tra cui un nuovo percorso a Marina Grande. Sono stati creati circa 500 stalli bianchi per le due ruote e 400 parcheggi a strisce blu per le auto.
“Le nostre strade, per natura, sono ad utilizzo promiscuo: veicoli e pedoni devono conviverci,” afferma il sindaco, aggiungendo che “la velocità eccessiva è uno dei problemi più gravi che ci viene contestato dai visitatori.” L’amministrazione ha tentato varie soluzioni negli ultimi anni e ora punta a nuove tecnologie, introducendo progressivamente segnaletica di avvertimento e controlli elettronici su altre strade dell’isola.
L’obiettivo è chiaro: promuovere un uso più consapevole dei mezzi, moderare la velocità e garantire maggiore sicurezza per tutti. “Moderando la velocità si arriva comunque a destinazione,” conclude Ambrosino, sottolineando l’importanza di trovare un equilibrio tra tradizione e innovazione per il benessere collettivo.
