Qualche anno fa Luisa Bossa ci suggerì di valutare la possibilità di candidare Procida al bando per la capitale italiana della cultura. Grande estimatrice della nostra isola, mi accompagnò dall’allora Ministro Franceschini, il quale non trasalì, ma si dichiarò soddisfatto del successo che così dimostrava di riscuotere l’iniziativa dei Beni Culturali.
E così ora, alla prima occasione utile, ci siamo buttati, presentando la nostra richiesta per il bando 2021. Per adesso abbiamo fatto lo stretto indispensabile, ma entro l’inizio di marzo dobbiamo elaborare il dossier a sostegno della nostra proposta.
Bisogna legare con un unico filo discorsivo i tanti eventi culturali di successo, la tradizione dei Riti Pasquali, le tracce archeologiche dei Micenei e la storia più recente dei nostri marinai. L’abito tipico procidano, l’architettura mediterranea, i palazzi nobili e i personaggi illustri che si sono innamorati dell’isola.
Cercheremo di costruire questo percorso mettendo insieme i suggerimenti della comunità, perché il successo dell’iniziativa sarà anzitutto acquisire più consapevolezza del nostro tesoro.
Poi vengono il milione di finanziamento e l’indotto turistico….
Una bella sfida, e chissà se alla fase finale della selezione per la prima volta non arrivi un’isola.
Dino Ambrosino
foto ischia.campania