“Un cittadino ci ha segnalato che circa 1200 barattoli di latta, contenenti residui di gasolio e stracci, usati per creare le torce per la festa di San Michele, giacciono abbandonati sulle sette scogliere di Sant’Angelo d’Ischia. Nonostante la festa si sia tenuta il 29 e 30 settembre non sono stati ancora rimossi, a differenza di quanto era accaduto in occasione delle precedenti edizioni della festa. Il maltempo degli ultimi giorni, con le forte piogge e l’aumento del moto ondoso, ha fatto in modo che molti dei barattoli siano finiti in mare. Si rischia dunque una vera e propria emergenza ambientale a causa dell’incuria”. Lo rendono noto il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il commissario del Sole che Ride per l’isola di Ischia Mariarosaria Urraro. “Abbiamo inviato una nota all’amministrazione comunale di Serrara Fontana per chiedere di procedere con una rapida rimozione dei barattoli che sono ancora sugli scogli. Non c’è tempo da perdere prima che le onde e le piogge li facciano finire tutti in mare”.
Immediata la risposta del comitato. “In merito alle polemiche veicolate da un intervento, a mezzo stampa, del consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il commissario del Sole che Ride per l’isola di Ischia Mariarosaria Urraro, sulla presunta mancata “rimozione dei barattoli di latta usati per creare le torce per la festa di San Michele” a Sant’Angelo, il Comitato San Michele precisa che l’operazione è stata completata in queste ore, con un piccolo ritardo sulla tabella di marcia esclusivamente legato alle condizioni meteo largamente sfavorevoli. Precisa inoltre che è da sempre consuetudine ripulire la baia dai rifiuti direttamente o indirettamente legati all’evento, al punto da aver istituito una giornata ad hoc – “Viva il Mare”, in programma domenica 6 ottobre – con il coinvolgimento di volontari e associazioni.
E’ dunque con vivo rammarico che il Comitato apprende di come sia stato artatamente strumentalizzato un aspetto della Festa, unanimemente apprezzata in tutte le sue sfaccettature, non ultimo il ridotto impatto ambientale.