Procida – Nell’Abbazia di San Michele, le antiche segrete scavate nel tufo giallo raccontano la storia millenaria di Procida. In particolare, il primo ambiente interrato custodisce uno straordinario presepe del ‘700, un pezzo unico di grande valore storico e artistico. Dopo essere stato rubato e successivamente recuperato dai Carabinieri della Tutela Beni Culturali, il presepe aveva subito danneggiamenti e i costumi rischiavano di marcire.
Oggi, grazie al meticoloso lavoro di restauro di Antonietta Righi e al riallestimento curato da Antonio Lamura e Pasquale Quirino, il presepe è tornato al suo antico splendore. Durante una cerimonia solenne, Padre Michele ha benedetto il presepe, segnando l’inaugurazione del suo nuovo allestimento.
“Questo capolavoro sarà nuovamente visitabile – dichiara il sindaco Dino Ambrosino – secondo le aperture che saranno comunicate dall’Abbazia e dall’associazione Millennium. Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che si sono adoperati per conservare e restaurare questo prezioso pezzo della storia di Procida, permettendo a residenti e visitatori di ammirare un simbolo di devozione e tradizione.
Grazie a questi sforzi, la comunità può continuare a celebrare e preservare il suo patrimonio culturale, mantenendo viva la memoria e l’identità di Procida per le future generazioni.”