Il Premio Strega, il più prestigioso riconoscimento letterario italiano nato nel 1947, giunge quest’anno alla sua 79ª edizione e segna il ritorno di Procida come protagonista.
L’isola, giĂ celebrata nel 1957 con la vittoria di Elsa Morante e il suo celebre romanzo L’Isola di Arturo, torna sulla scena grazie a “L’isola di Elsa”di Silvia Grossi, edizioni Libri dell’Arco.Â

Questo romanzo, vincitore nel 2024 del Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante, ha ottenuto la candidatura al Premio Strega 2025 nella sezione “Omaggio a Elsa”.
Per celebrare questo importante traguardo, sabato 22 marzo nella Sala Consiliare del Comune di Procida, si terrà un evento speciale. Silvia Grossi, autrice de “L’isola di Elsa” dialogherà con Gianni Maritati, giornalista Rai e giurato del Premio Strega. L’incontro sarà arricchito dalla presenza dell’onorevole Chiara Braga.
A seguire, un reading teatrale tratto dal romanzo vedrĂ il coinvolgimento del Gruppo Teatro Donne, con le attrici Silvia Perosino, Paola Sperati e Serena Curtosi. Le loro performance saranno accompagnate dalle musiche di Roberto Piccoli alla chitarra classica e Silvio Tognola al sax.
L’iniziativa rappresenta un sentito omaggio ad Elsa Morante, in occasione del 40° anniversario della sua scomparsa. Il Sindaco Dino Ambrosino, il Delegato alla Cultura Michele Assante del Leccese, e il comitato organizzativo del Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante, guidato da Annalisa Coppola e Rino D’Orio, hanno espresso il loro orgoglio per un progetto che celebra il profondo legame tra Procida e la letteratura.
La candidatura al Premio Strega ha suscitato grande entusiasmo nell’autrice Silvia Grossi, che ha commentato: “Mi fa piacere che ad arrivare sul palcoscenico più prestigioso della Letteratura italiana sia un lavoro come L’Isola di Elsa: un testo di sperimentazione narrativa pura, un miscuglio di generi che cerca di andare oltre le etichette prefissate, contribuendo a fare Cultura”.
Questo ritorno del Premio Strega a Procida non è solo un tributo al passato, ma anche un segnale di quanto l’isola continui a essere un faro culturale e una musa per la letteratura contemporanea.