Carissimo comandante Andrea Meloni, anche per Lei è passato il tempo di Servizio sulla nostra amata isola.
Da quando ci siamo conosciuti è nato un rapporto di grande amore e odio. Abbiamo avuti grossi diverbi su tanti punti di vista che riguardavano l’abbattimento delle barriere architettoniche relativamente ai trasporti marittimi di pazienti allettati con l’ambulanza. Il problema era grande e difficile ed è, tuttora, rimasto irrisolto. Ho capito ed apprezzato quanto anche Lei si è prestato per trovare una soluzione ma purtroppo il problema della Sicurezza a bordo della navi riguarda il famoso Decreto Ministeriale che solo al Ministero si può cambiare aggiungendo qualche postilla affinché il paziente barellato potesse rimanere in ambulanza o, in alternativa, creare un ambiente sulle navi che possa garantire la privacy dei pazienti spostati dall’ambulanza al salone. Mio caro comandante, mi perdoni se mi sono presa tanta confidenza, ma nonostante i tanti diverbi, devo riconoscere che per me Lei è stato un’ancora di salvezza quando, in tutte le ore, l’ho chiamata affinché mi aiutaste a risolvere il problema che mi si presentava in quel momento. Sono sicura che avendo avuto un incarico così prestigioso a Roma farà qualcosa per il nostro problema e di quello di tutte le isole minori d’Italia che stanno nella nostra stessa condizione. La prego, non si dimentichi di noi e che il Signore La protegga sempre.
Con tanta cordialità.
Rosa Iacono
( Presidente Ass. A.D.I. e CROCE ROSA ISCHIA SOCCORSO)