di Elisabetta Maschio
25mila oggetti di diversa specie in plastica, 5mila rifiuti di legno, 3mila oggetti di alluminio, 500 indumenti, 540 bottiglie di vetro: tolti dal mare 7 tonnellate di rifiuti
90 fa rifiuto! In poco più di 3, quasi 90 giorni di lavoro sul mare e sotto il sole di Ischia e Procida ci hanno permesso di raccogliere, differenziare e smaltire oltre 7 tonnellate di rifiuti grazie all’utilizzo degli spazzamare del progetto SalviAmo Nettuno, nelle acque di Ischia e Procida. La maggior parte proveniente dalle imbarcazioni da diporto ormeggiate lungo le coste delle isole, ma anche, e soprattutto, plastica, vetro e tanto rifiuto galleggiante.
Volge quindi al termine SalviAmo Nettuno, progetto co-finanziato da Fondazione Con il Sud nell’ambito del Bando Ambiente 2018 e realizzato da una partnership composta da Marevivo Delegazione Campania quale capofila, Studio Erreesse, Unec, Hester APS ed AMP Regno di Nettuno.
Gli equipaggi, composti da personale di Hester e Marevivo, hanno perlustrato le acque dell’Area Marina Protetta Regno di Nettuno raccogliendo rifiuti galleggianti, sensibilizzando i diportisti alle buone pratiche in mare, prendendo in consegna gratuitamente i rifiuti di bordo all’insegna della prevenzione dell’abbandono in mare.
Si tratta di una delle diverse azioni progettuali, che comprendevano lezioni di educazione ambientale, campagne di informazione e sensibilizzazione sui media con la creazione e la diffusione di video, la creazione di una app per smartphone, pulizie delle spiagge.
Non sono mancate per gli spazzamare le attività di supporto alle autorità marittime per operazioni di tutela ambientale e lotta agli illeciti, per le varie pulizie dei fondali con i nuclei Subacquei dei Carabinieri e della Capitaneria di Porto. Una stagione estiva davvero impegnativa ma ricca di soddisfazione per l’operato delle imbarcazioni spazzamare e delle varie attività rientranti nell’ambito del progetto SalviAmo Nettuno.
Dall’analisi dei report quotidiani da parte degli operatori in mare, emergono dati che mettono i brividi: 25mila oggetti di diversa specie in plastica, 5mila rifiuti di legno, 3mila oggetti di alluminio, 500 indumenti, 540 bottiglie di vetro, più alcune centinaia di oggetti non classificabili, la cui presenza in mare è quanto meno strana: macchinette del caffè, parrucche, parte di televisori, caschi da moto, pneumatici completi di cerchione, filtri olio motore, scarpe, fornelli da campeggio, ecc.