Con enorme dispiacere siamo costretti a comunicare – e ce ne scusiamo in premessa – ai nostri telespettatori che al termine della Santa Messa siamo stati costretti nostro malgrado, ad interrompere in anticipo la lunga e programmata diretta per i festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo.
La Guardia Costiera ci ha infatti negato l’accesso a bordo dell’imbarcazione che trasportava il Santo nella suggestiva processione via mare, motivando il diniego con il fatto che non c’erano più posti a bordo vista l’omologazione del natante.
D’altro canto, abbiamo preso atto che il Comitato non aveva preventivamente provveduto a riservare un posto per il nostro operatore, anche se il Comitato stesso ha spiegato (circostanza alla quale facciamo fatica a credere in quanto paradossale) che sarebbe stata la stessa Guardia Costiera a gestire l’accesso a bordo di tizio piuttosto che di caio.
In un caso come nell’altro siamo davanti ad una situazione tragicomica che vanifica lo sforzo della nostra emittente, danneggia i nostri telespettatori e non ultimo e’ indice del modo “a bucatini e conigli” (con tutto il rispetto del nostro piatto tipico) con cui vengono gestiti certi eventi sull’isola.
Ci scusiamo ancora con i telespettatori ma visto che si tratta di una processione via mare, non possiamo che concludere con un antico adagio: “E’ la barca che chiama i marinai”.
