di Elena Mazzella| In una intervista pubblicata sulla famosa testata britannica The Times, Tom Parker Bowles, di 50 anni e critico gastronomico e scrittore di libri di cucina condivide con i lettori la storia della sua infanzia e delle su vacanze trascorse ad Ischia. Una eccezionale vetrina promozionale per l’isola più grande del Golfo di Napoli definita incantevole nell’articolo che di seguito vi proponiamo integrale e che sta riscuotendo risonanza internazionale.
Tom e’ il figlio della Regina d’Inghilterra Camilla e del suo primo marito, Andrew Parker Bowles, ed è cresciuto vicino a Chippenham, nel Wiltshire. Parker Bowles è diventato critico gastronomico di Tatler nel 2001, per poi scrivere regolarmente colonne di giornali e recensioni di ristoranti, oltre a nove libri di cucina. Condivide due figli, Lola di 17 anni e Freddy di 14, con la sua ex moglie Sara Buys e vive a Londra.
“Ho avuto un’infanzia molto felice e privilegiata, e le vacanze erano di due tipi: Italia in estate o sci in inverno. Io, i miei genitori e mia sorella trascorrevamo una settimana ogni dicembre a St Anton am Arlberg in Austria o in posti come Chamonix in Francia o Verbier in Svizzera. Mia madre odiava sciare, quindi ci mandava in montagna con una guida mentre lei leggeva un libro. Saliva in seggiovia per incontrarci a pranzo e una volta cercò di fare conversazione con la guida, chiedendogli: “Aimez-vous les chevaux?” (Ti piacciono i cavalli?), a cui lui rispose: “Oui, avec les frites!” (Sì, con le patatine!)”.
Ed ecco che arrivano i ricordi ischitani:
“Ogni estate i miei nonni ci portavano tutti — me, mia sorella, i nostri genitori, i nostri cugini e i loro genitori — a Ischia, un’isola vicino a Napoli. Alloggiavamo all’Excelsior Belvedere, un hotel grandioso e di vecchio stile con una splendida piscina. Era un posto incantevole, e per circa 15 anni abbiamo avuto la stessa routine lì per due settimane ogni estate. Noi bambini avevamo i nostri obbligatori pisolini pomeridiani, che odiavamo. Poi facevamo la passeggiata, dove giravamo su e giù per le strade, e io e i miei cugini compravamo adesivi e robot giocattolo dai negozi locali, seguiti dalla cena alle sei ogni sera.
Poco dopo aver finito la scuola, ho avuto una vacanza da incubo a Sintra, in Portogallo. Ero solo io, mia madre, mia sorella e vari altri familiari e amici — i miei genitori erano già divorziati. Alloggiavamo in una bellissima vecchia casa, ma era immersa in una nuvola e tutto era umido… e il cuoco si rivelò essere un infiltrato del News of the World, quindi c’erano paparazzi nel giardino. Ora, guardando indietro, è divertente, ma non lo era molto in quel momento. Tuttavia, sono disperato di tornare a Sintra. Amo il Portogallo e la sua gente; recentemente ho soggiornato all’Hotel Bairro Alto a Lisbona, a pochi passi dalla Cervejaria Ramiro, che per me è uno dei migliori ristoranti di pesce al mondo.”.