di Elena Mazzella
Maratone di lettura, recitazioni teatrali, concerti, degustazioni a tema ispirate al mondo antico hanno dato vita alla prima Notte Nazionale del Liceo Buchner che si è rivelata più che una festa.
E’ stato un modo alternativo e innovativo di fare scuola, di veicolare i contenuti e puntare così su una formazione di natura diversa che non va a sostituire quella tradizionale, ma le si affianca in maniera produttiva e proficua.
“E’ stata una bellissima follia, c’è stato un lavoro enorme, frutto dell’impegno dei professori, degli studenti, di tutto il personale non docente e di quanti hanno lavorato per rendere magica questa nostra prima notte” – afferma entusiasta la dirigente del Liceo Buchner di Ischia Assunta Barbieri, che ha fortemente voluto l’adesione del Buchner al progetto che quest’anno ha varato la nona edizione.
“Abbiamo voluto ricordare la bellezza straordinaria di questo territorio, imparare a riconoscere e quindi amare la nostra terra ricca soprattutto di leggende, storia e cultura che dobbiamo tutelare” continua la Barbieri, “soprattutto dopo quello che è successo lo scorso novembre a Casamicciola. Questo è stato il messaggio che abbiamo voluto lanciare attraverso le performance che sono state svariate e che hanno coinvolto i vari indirizzi di questo liceo. Dalla musica, all’arte, al teatro, alla storia, alla cultura gli studenti hanno potuto esprimersi al meglio con lo scopo di guardare al futuro con uno sguardo nuovo, diverso. E’ stato bellissimo vedere questo istituto vivo a quest’ora e vedere gli studenti riappropriarsi dei loro spazi è stata una cosa meravigliosa. Come meraviglioso è stato vedere una partecipazione di pubblico così numerosa che ci ripaga da tutto il lavoro enorme che è stato fatto”.
Non poteva non essere coinvolto l’indirizzo musicale che ha dato vita ad esibizioni dal vivo dell’orchestra del Buchner diretta dal Maestro Ivano Pagliuso, che ha riscosso apprezzamenti da parte del folto pubblico presente che fino alla fine ha potuto apprezzare le numerose performance che hanno avuto il loro culmine con un bellissimo e coinvolgente ballo sincronizzato nel cortile esterno del plesso, ai piedi della “Santa” di Jorit.