Qualcuno mi spiega perché se voglio comprare un biglietto della funicolare o di un bus o della metro di Napoli posso farlo dal mio cellulare mentre se ne acquisto uno marittimo devo comunque e per forza farmi la fila in biglietteria? Non mi meraviglio affatto se alla fine siano spuntati i bagarini!
Sinceramente non accetterò mai che il trasporto via nave o aliscafo debba scontare un’arretratezza da terzo mondo: zero sicurezza e diritti per passeggeri e lavoratori, nessuna speranza all’orizzonte per un moderno sistema di bigliettazione integrata, una indicibile gestione degli imbarchi con attese interminabili ed infernali, un vergognoso, quando possibile, servizio di trasporto per gli infermi, per non parlare della comunicazione sullo stato delle corse, su eventuali soppressioni o variazioni delle stesse e sulle condizioni di viaggio, rimaste all’anno zero.
E’ evidente insomma che gli investimenti regionali in infrastrutture logistiche, tecnologiche e informatiche stanno a zero. Perché? La risposta la stiamo costruendo pezzo per pezzo nelle innumerevoli convocazioni della commissione che presiedo, spesso disertare dalla Regione. Ma almeno su questo ce la faremo. Per il resto ci proviamo intanto chiedendo un tavolo tecnico Regione-Autorità Portuale-Compagnie di navigazione per provare a sciogliere un po’ tutti i nodi e provare a disegnare un minimo di futuro decente per il trasporto marittimo della nostra regione.
Maria Grazia Di Scala
