domenica, Novembre 24, 2024
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ULTIM’ORA: “L’ITALIA RITORNA GIALLA. LITE SUL COPRIFUOCO ALLE 22”



(ANSA) Il Consiglio dei ministri, chiamato a dare il via libera al decreto per le riaperture dal 26 aprile, è terminato. Almeno fino al primo giugno sarà mantenuto il coprifuoco alle 22. E’ quanto si apprende da fonti di Governo, dopo il Cdm di oggi. Dopo maggio potrebbe essere valutata, a seguito di un’ulteriore analisi dei dati epidemiologici, una delibera per eliminarlo o far partire il provvedimento dalle ore 23.00. Sarà possibile sedersi ai tavoli nei ristoranti al chiuso dal primo giugno.

Il nuovo decreto legge Covid sarà valido dal 26 aprile al 31 luglio.

Per quanto riguarda la scuola, dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. In zona gialla e arancione dal 70% al 100%.” E’ quanto prevede il decreto sulle riaperture che, quindi, aumenta dal 60% al 70% il limite minimo per le superiori in presenza nelle zone gialle e arancioni. Per le università il decreto legge prevede che “dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.

Dal 26 aprile e fino al 15 giugno, in zona gialla e arancione, è possibile andare a trovare amici o parenti in una abitazione privata (diversa dalla propria) in 4 persone al posto di 2.

Inoltre dal 26 aprile chi è munito di certificazione verde potrà spostarsi da una Regione all’altra anche se si tratta di zone rosse o arancioni. Secondo quanto stabilito dal decreto, può avere il certificato verde:

• chi ha completato il ciclo di vaccinazione (dura sei mesi dal termine del ciclo prescritto)

• chi si è ammalato di covid ed è guarito (dura sei mesi dal certificato di guarigione)

• chi ha effettuato test molecolare o test rapido con esito negativo (dura 48 ore dalla data del test)”

Una riunione pre-Consiglio dei ministri lunga un’ora e piuttosto animata ha segnato lo scontro nel governo sul nodo del coprifuoco. Uno scontro che ha visto la Lega in prima linea per prolungare l’orario del coprifuoco dalle 22 alle 23. E alla fine è stato lo stesso premier Mario Draghi a stoppare la modifica al coprifuoco decisa nell’ultima cabina di regia. (ANSA)

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