Una serata a dir poco assurda quella che stiamo vivendo sull’isola. Un’isola che dopo i due casi positivi di martedì sera (la 22enne di Forio in isolamento domiciliare e il 75enne baranese ricoverato al Rizzoli) e dopo il primo caso isolano (il ragazzo baranese in isolamento domiciliare dalla scorsa settimana) è chiaramente in apprensione per quella che potrebbe essere una situazione ormai non più circoscritta come la scorsa settimana. Sono stati effettuati decine di tamponi e quindi si attendono altrettanti risultati. Nel pomeriggio vi abbiamo parlato del nuovo caso positivo di oggi, il medico 55 enne residente nel comune di Ischia che svolge l’attività professionale in un ospedale di Napoli. Nella tardissima serata di oggi, dopo l’ultimo report pubblicato dal governatore De Luca (in Campania i positivi sono arrivati a 749!), dal Cotugno di Napoli sono arrivate notizie confuse è sbagliate. Si è parlato in un primo momento di un tampone positivo che riguardava un 70enne residente nel comune di Serrara Fontana ricoverato in isolamento al “Rizzoli”. Le notizie erano certe, tant’è che anche altre testate giornalistiche avevano battuto la notizia, ma in realtà era stata comunicata una notizia sbagliata: il ricoverato al “Rizzoli” è ancora in attesa dell’esito del tampone. Al tempo stesso un caso positivo c’è comunque (!), ma è residente nel comune di Barano ed è in isolamento domiciliare, potrebbe essere uno dei tamponi effettuati ai familiari del giovane baranese risultato positivo la scorsa settimana; la cosa assurda è che del nuovo caso a Barano ne abbiamo notizia noi e non il comune(!). Non c’è nessun nuovo caso a Forio, invece, in quanto la persona risultata positiva, pur essendo residente nel comune di Forio vive a Napoli e a Ischia manca da mesi, lo stesso è successo (sempre oggi) a Procida. Non vi meravigliate se domani mattina usciranno notizie diverse.
Ora la prima cosa che starete pensando è: che confusione! E comprendiamo anche se la prima cosa che viene da pensare è: “Ma perchè se non siete sicuri date notizie”? Il vero problema è che non esiste un modo sicuro, garantito e trasparente che faccia sapere con chiarezza il numero di tamponi provenienti dalle isole analizzato, seguito dal numero di negativi e positivi. Si può sapere ma solo attraverso fonti personali, scorciatoie, strade secondarie, voci. Mai come stasera le notizie sono tutte diverse ed è la cosa peggiore che possiamo fare. E con l’aumentare dei casi sospetti (si parla di decine di tamponi) diventa tutto più difficile se pensate che poi i tamponi di Ischia siano in mezzo ai migliaia di tamponi che vengono analizzati in Campania. In terraferma il positivo è un “numero”, ad Ischia è tutta un’altra storia essendo un territorio piccolo e tra l’altro non collegato direttamente alla terraferma e quindi con un solo Ospedale. Abbiamo provato a spiegarlo, ci hanno provato pure i sindaci (che sono i primi ad avere le notizie spesso dopo i giornalisti),ma niente: al momento non si riesce ad avere un “bollettino isolano” da poter diffondere in maniera comune tra le varie testate giornalistiche e tra gli interessati. Se non riusciremo a cambiare metodo, con l’aumento dei casi sarà sempre peggio. Ed è già capitato che le persone e i familiari positivi al COVID 19 l’abbiano saputo dalla televisione o dai giornali e non dagli organi preposti. In questa emergenze la priorità è la gestione sanitaria, poi c’è quella politica le cui decisioni dipendono ovviamente dall’aspetto sanitario e subito dopo c’è la comunicazione, che in questi giorni gioca un ruolo fondamentale che può essere utilissima ma anche incredibilmente dannosa. Noi di Nuvola Tv faremo il massimo per non sbagliare più come successo stasera, se ci mettessero in condizione di farlo sarebbe l’ideale…e ci vuole davvero poco! Comunque il nuovo caso baranese (in isolamento da tempo) potrebbe non incidere in maniera rilevante su quella che, ripetiamo, non è più una situazione circoscritta come la scorsa settimana. Ecco perchè è inutile fare nomi, parlare di spostamenti o altro. Non si può far altro che stare a casa ed evitare ulteriori contati e quindi potenziali contagi. Speriamo che chi di competenza possa aiutarci a fare chiarezza.
