Da alcuni giorni Ischia e le isole del Golfo di Napoli sono sotto attacco per la scelta del presidente De Luca di dare il via alla vaccinazione di massa. In primis alcuni politici regionali (5 Stelle su tutti), ma anche e soprattutto molti organi di stampa, hanno criticato il progetto delle isole “covid-free” sfruttando motivazioni non veritiere o comunque vere a metĂ . Da qui la volontĂ del sindaco di Ischia Enzo Ferrandino di replicare anche con toni duri alle accuse. Di seguito il comunicato.
“Negli ultimi giorni, diversi organi di stampa, trasmissioni televisive ed esponenti politici  stanno duramente criticando la scelta della regione Campania di vaccinare in breve tempo le isole del Golfo di Napoli e piĂą in generale le localitĂ turistiche della regione. E’ bene precisare che le dosi di vaccino destinate alle popolazioni isolane non vengono affatto sottratte agli anziani e ai soggetti fragili della terraferma o di altre zone della regione Campania. Per queste categorie, infatti, come è ormai noto, viene utilizzato soprattutto il vaccino Pfizer, giĂ utilizzato anche sulle isole e in particolare ad Ischia, dove sono state vaccinate almeno con prima dose circa 10mila persone tra anziani, personale sanitario (tra cui gli operatori termali delle strutture convenzionate con il SSN ma con vaccino Astrazeneca), personale scolastico, Forze dell’ordine e soggetti fragili. Ad oggi, l’avvio della campagna di vaccinazione di massa sull’isola vedrebbe l’utilizzo di un vaccino diverso da Pfizer che verrĂ utilizzato solo per le categorie indicate dagli organi sanitari preposti.  I giovani ischitani non toglieranno vaccini agli anziani di altri territori come si è artatamente dichiarato su alcuni organi di stampa! Riteniamo quindi strumentali e infondate le polemiche nei confronti della scelta del Presidente Vincenzo De Luca e dei sindaci isolani, la cui intenzione è quella di sostenere concretamente territori dove, con il turismo fermo da oltre un anno, le attivitĂ economiche e i lavoratori stanno soffrendo piĂą di altri la crisi economica.
La scelta di vaccinare le isole e renderle “covid free” è stata presa anche da altri paesi esteri, dove addirittura la possibilitĂ di vaccinarsi viene offerta persino ai turisti. In un momento di forte crisi per tutti e in particolare per il settore turistico – che rappresenta una percentuale importantissima del PIL regionale e nazionale – sarebbe opportuno ponderare critiche e attacchi basati su notizie fuorvianti. Fermo restando la necessitĂ di accelerare la vaccinazione dei soggetti a rischio compatibilmente con la disponibilitĂ delle dosi di Pfizer e detto che in generale sarebbe auspicabile un cambio di passo nella vaccinazione in tutta Italia, l’immunizzazione delle comunitĂ isolane delle isole minori (richiesta anche dal Presidente ANCIM Francesco Del Deo al Governo Draghi) porterebbe benefici all’intero territorio regionale e nazionale. Bisogna altresì considerare che i territori isolani vivono situazioni di disagio rispetto alla terraferma e per cui si rende necessaria una particolare attenzione e organizzazione logistica per i cittadini isolani impossibilitati a recarsi presso le strutture della terraferma.
Ringraziamo quindi ancora una volta il Presidente Vincenzo De Luca e la giunta regionale oltre che il Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord Antonio D’Amore per il grande sforzo organizzativo e logistico che stanno portando avanti per vaccinare nel caso dell’isola d’Ischia (terza isola italiana dopo Sicilia e Sardegna) circa 60mila persone.  L’efficienza dimostrata dalla regione Campania nella somministrazione delle dosi effettivamente assegnate, offre la possibilitĂ di avere in tempi rapidi l’immunizzazione di tutti i cittadini campani stroncando alla radice le sterili polemiche che in questi giorni pure si stanno innescando”.